Documento Politico Approvato
Inizia un nuovo corso per il nostro partito, per la nostra federazione. Con dispiacere prendiamo atto della defezione, a pochi giorni dal congresso, di alcuni membri della segreteria uscente, attuata a nostro avviso con tempistiche e modalità non consone a ciò che ci si aspetta in un partito comunista.
Inizia un nuovo corso per il nostro partito, per la nostra federazione. Con dispiacere prendiamo atto della defezione, a pochi giorni dal congresso, di alcuni membri della segreteria uscente, attuata a nostro avviso con tempistiche e modalità non consone a ciò che ci si aspetta in un partito comunista.
Non ci preme in questo
documento sottolineare per l’ennesima volta le difficoltà
oggettive che riguardano il partito a livello nazionale di cui ogni
giorno discutiamo.
Intendiamo, quindi, con
questo documento, indicare da una parte una linea politica che possa
rendere più incisiva l’azione del PRC sui territori, e dall’altra
delineare i punti programmatici da realizzare attraverso un piano di
lavoro politico e sociale che veda impegnato tutto il corpo militante
del partito. È per questo che dobbiamo porci degli obbiettivi
effettivamente realizzabili e che possano tanto far crescere la
nostra proposta politica nella società, quanto rafforzare la nostra
organizzazione.
A tal proposito sentiamo
l’esigenza di lanciare proposte politiche ed operative che
indichino un reale percorso da seguire:
-per rispondere alla
crisi territoriale del partito (nella nostra federazione visibile con
la scomparsa di alcuni circoli) intendiamo intraprendere ciò che da
molti anni proclamiamo ma non realizziamo: la costituzione di zone
operative (montagna, castelli, litoranea) in cui i circoli possano
coordinarsi rispetto alle attività peculiari di ogni territorio;
-rendere i circoli luoghi
aperti ed effettivamente funzionanti come strutture a carattere non
solo politico ma soprattutto sociale e culturale, in cui realizzare
attività aperte ai cittadini sul modello di quelle che erano le Case
del Popolo;
-promuovere una nostra
azione organica nei movimenti, in cui i militanti del PRC,
impegnandosi in prima persona, riescano ad esprimere appieno le
nostre proposte politiche. Affermare poi la pratica secondo la quale,
i compagni e le compagne che si impegnano nei movimenti debbano
esserne responsabili nel partito relazionando sulla propria attività;
-realizzare iniziative di
formazione storico-politica tesa a formare un corpo di militanti che
abbia, grazie a una solida cultura marxista, la capacità di
analizzare le contraddizioni sociali ed economiche di questa società
capitalista. Di fondamentale importanza è poi formare le compagne ed
i compagni su ciò che riguarda gli enti locali e le questioni
amministrative. Organizzare altresì seminari di formazione su
ambiente, lavoro e sanità, di modo che i militanti che si trovano ad
affrontare le diverse vertenze territoriali, abbiano strumenti e
competenze adeguate ad intervenire come si deve;
-elaborare e proporre un
piano programmatico degli enti locali riguardante attività e settori
della vita politica, sociale ed economica dei territori. Realizzare
linee comune per tutti i circoli della federazione che si apprestano
ad andare alle elezioni comunali;
-impegnare il partito
tutto ad avviare un confronto con i cittadini stranieri che vivono
nel nostro teritorio sulle politiche riguardanti la multientinicità
della società in tutti i suoi aspetti, compreso quello
dell’avviamento di un percorso che abbia come scopo l’auspicato
diritto di voto a livello amministrativo, regionale e nazionale;
-lanciare e riscoprire le
pratiche mutualistiche storiche del movimento operaio (come le casse
di resistenza, i gruppi di acquisto, ecc.) per promuovere e
sviluppare una solidarietà di classe nel mondo della crisi e per
rendere il PRC uno strumento utile nella società.
Vogliamo con queste
proposte valorizzare il lavoro fatto finora, migliorarlo,
arricchirlo, potenziarlo. Per questo si rende necessaria una
discontinuità con le pratiche e coi metodi che hanno portato a
momenti di fratture e tensione perpetratisi nella nostra federazione
per troppo tempo rendendo a volte più debole la stessa azione del
PRC in questo territorio. Intendiamo quindi superare le divisioni in
“gruppi” ed impegnarci a costruire un UNICO GRUPPO, unito, che si
confronti sulle proposte politiche e che quando esce dalle riunioni
abbia una linea politica e di azione comune.
approvato all'unanimità.