IX Congresso federazione "Castelli, Colleferro, Litoranea", Lanuvio 2013, Documento

 Documento Politico Approvato

Inizia un nuovo corso per il nostro partito, per la nostra federazione. Con dispiacere prendiamo atto della defezione, a pochi giorni dal congresso, di alcuni membri della segreteria uscente, attuata a nostro avviso con tempistiche e modalità non consone a ciò che ci si aspetta in un partito comunista.
Non ci preme in questo documento sottolineare per l’ennesima volta le difficoltà oggettive che riguardano il partito a livello nazionale di cui ogni giorno discutiamo.
Intendiamo, quindi, con questo documento, indicare da una parte una linea politica che possa rendere più incisiva l’azione del PRC sui territori, e dall’altra delineare i punti programmatici da realizzare attraverso un piano di lavoro politico e sociale che veda impegnato tutto il corpo militante del partito. È per questo che dobbiamo porci degli obbiettivi effettivamente realizzabili e che possano tanto far crescere la nostra proposta politica nella società, quanto rafforzare la nostra organizzazione.
A tal proposito sentiamo l’esigenza di lanciare proposte politiche ed operative che indichino un reale percorso da seguire:
-per rispondere alla crisi territoriale del partito (nella nostra federazione visibile con la scomparsa di alcuni circoli) intendiamo intraprendere ciò che da molti anni proclamiamo ma non realizziamo: la costituzione di zone operative (montagna, castelli, litoranea) in cui i circoli possano coordinarsi rispetto alle attività peculiari di ogni territorio;
-rendere i circoli luoghi aperti ed effettivamente funzionanti come strutture a carattere non solo politico ma soprattutto sociale e culturale, in cui realizzare attività aperte ai cittadini sul modello di quelle che erano le Case del Popolo;
-promuovere una nostra azione organica nei movimenti, in cui i militanti del PRC, impegnandosi in prima persona, riescano ad esprimere appieno le nostre proposte politiche. Affermare poi la pratica secondo la quale, i compagni e le compagne che si impegnano nei movimenti debbano esserne responsabili nel partito relazionando sulla propria attività;
-realizzare iniziative di formazione storico-politica tesa a formare un corpo di militanti che abbia, grazie a una solida cultura marxista, la capacità di analizzare le contraddizioni sociali ed economiche di questa società capitalista. Di fondamentale importanza è poi formare le compagne ed i compagni su ciò che riguarda gli enti locali e le questioni amministrative. Organizzare altresì seminari di formazione su ambiente, lavoro e sanità, di modo che i militanti che si trovano ad affrontare le diverse vertenze territoriali, abbiano strumenti e competenze adeguate ad intervenire come si deve;
-elaborare e proporre un piano programmatico degli enti locali riguardante attività e settori della vita politica, sociale ed economica dei territori. Realizzare linee comune per tutti i circoli della federazione che si apprestano ad andare alle elezioni comunali;
-impegnare il partito tutto ad avviare un confronto con i cittadini stranieri che vivono nel nostro teritorio sulle politiche riguardanti la multientinicità della società in tutti i suoi aspetti, compreso quello dell’avviamento di un percorso che abbia come scopo l’auspicato diritto di voto a livello amministrativo, regionale e nazionale;
-lanciare e riscoprire le pratiche mutualistiche storiche del movimento operaio (come le casse di resistenza, i gruppi di acquisto, ecc.) per promuovere e sviluppare una solidarietà di classe nel mondo della crisi e per rendere il PRC uno strumento utile nella società.
Vogliamo con queste proposte valorizzare il lavoro fatto finora, migliorarlo, arricchirlo, potenziarlo. Per questo si rende necessaria una discontinuità con le pratiche e coi metodi che hanno portato a momenti di fratture e tensione perpetratisi nella nostra federazione per troppo tempo rendendo a volte più debole la stessa azione del PRC in questo territorio. Intendiamo quindi superare le divisioni in “gruppi” ed impegnarci a costruire un UNICO GRUPPO, unito, che si confronti sulle proposte politiche e che quando esce dalle riunioni abbia una linea politica e di azione comune. 
approvato all'unanimità.